Sempre pi soli by Maurizio Casiraghi;

Sempre pi soli by Maurizio Casiraghi;

autore:Maurizio, Casiraghi; [Casiraghi, Maurizio ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: La cultura scientifica, Intersezioni
ISBN: 9788815374974
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2023-06-15T00:00:00+00:00


L’uomo, una specie invasiva

I numeri che abbiamo appena visto sui mammiferi assumono una connotazione differente se guardati in termini di variazione nel tempo, recente, della nostra storia. Se spostiamo la freccia del tempo a 10.000 anni fa, quando muovevamo i primi passi come agricoltori, praticamente il 100% dei mammiferi era rappresentato dalla fauna selvatica e gli esseri umani avevano un peso trascurabile. Nei numeri globali della biodiversità non è cambiato molto: le piante rimangono di gran lunga la parte preponderante e, nonostante i nostri 8 miliardi di individui, Homo sapiens rappresenta oggi solo lo 0,01% di tutta la biomassa complessiva esistente al mondo. Siamo rilevanti nei mammiferi, tuttavia rimaniamo una piccola porzione della biodiversità totale, quasi trascurabile in termini di peso. È la massa antropogenica che impressiona.

Il nostro impatto sugli ecosistemi dell’Olocene, o Antropocene che dir si voglia, è innegabile. Come abbiamo visto succedere negli esempi raccolti in questo capitolo, le nostre dinamiche sono del tutto sovrapponibili a quelle di una specie invasiva. Raggiunto un nuovo ambiente e non controllati da agenti limitanti, gli organismi invasivi si espandono mettendo in crisi il loro nuovo ecosistema. Dalle nostre origini africane ci siamo diffusi in ogni angolo del pianeta, e i nostri manufatti hanno iniziato ad accumularsi sulla Terra. Il tasso inizialmente è cresciuto lentamente, ma nell’ultimo secolo la massa antropogenica è raddoppiata ogni 20 anni e il dato medio degli ultimi 5 anni mostra una crescita di 30 miliardi di tonnellate all’anno. È come se ogni settimana ciascun uomo sulla Terra producesse un nuovo oggetto che ha una massa pari alla sua. Quindi ogni anno sulla Terra, per ogni uomo vivente, viene generata una massa antropogenica 52 volte superiore al suo peso. Tutto questo, oggi, per 8 miliardi. Stiamo letteralmente ricoprendo il mondo di nostri manufatti.

Volendo essere un po’ indulgenti potremmo dire che alcuni degli esempi citati, pur avendo causato gravi danni alla biodiversità, potrebbero essere classificati come «incidenti». Dopo tutto l’invasione della cozza zebra e della noce di mare è imputabile alle caratteristiche biologiche degli animali e all’ignoranza dell’uomo. Ecco, in un immaginario tribunale galattico per i casi più antichi potremmo cavarcela con una condanna per omicidio preterintenzionale. Nella maggioranza dei casi, però, la condanna sarebbe piena.

L’uomo è una specie invasiva per definizione.



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